100 startup da seguire (nel 2023)

2023-01-05 15:52:33 By : Ms. Vangood ZS

Le startup possono essere fonte di innovazione per le aziende. Ecco una lista di 100 giovani società innovative nate in questi anni e da monitorare anche nel 2023. (Non c’è la tua? Scrivi a redazione@economyupit!)

Le startup sono giovani realtà imprenditoriali in grado di portare innovazione e trasformazione nei mercati e nelle industry, perciò le aziende che conoscono i benefici dell’open innovation sono interessate a monitorarle e valutarle.

In Italia, negli ultimi anni, ne sono nate migliaia, attive nei campi più svariati. EconomyUp ha elaborato una selezione, in ordine rigorosamente alfabetico, di 100 startup da conoscere e  seguire nel 2023, a vantaggio di tutte le aziende, grandi, medie e piccole, che fanno scouting e sono interessate ad esplorare nuove funzionalità, soluzioni e prodotti. Sono tutte imprese con sede in Italia, fondate dal 2017 in poi, e operano in diverse industry: dal banking al retail, dalla smart mobility all’automotive, dal proptech all’insurance e altro ancora. Ecco qui la lista completa. (Se ritenete che la vostra startup possa essere aggiunta a questa lista, scriveteci a redazione@economyup.it o sui nostri social).

Abzero, fondata nel 2017 a Pisa da Giuseppe Tortora (CEO) è uno spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ha realizzato una smart capsule per la consegna tramite droni di materiali medicali e beni sanitari deperibili (sangue, emocomponenti, organi, tessuti e medicinali), in grado di monitorare e garantire le condizioni ideali per i beni trasportati. ABzero ha sviluppato anche un software (portale web e applicazione mobile) per il controllo del volo del drone e della capsula intelligente (grazie a sensori IoT in essa presenti).

ACBC, fondata nel 2017 a Milano da Edoardo Iannuzzi e Gio Giacobbe (CEO), produce calzature attraverso l’utilizzo di materie prime green e soluzioni anti-spreco che distribuisce attraverso il proprio marketplace. L’obiettivo è invertire il cambiamento climatico attraverso un business migliore, consentendo ai marchi e alle persone di prendere decisioni consapevoli.

Agente immobiliare digitale è una startup PropTech fondata nel 2019, a Porto Torres in Sardegna da Martino Ferrario (CEO) e Andrea Muffato, come soluzione innovativa per la gestione di tutte le attività di un’agenzia immobiliare. Assiste sia venditore sia acquirente in tutte le fasi del processo di compravendita di un immobile: valuta l’immobile gratuitamente, prepara un piano marketig personalizzato su Facebook e Google, promuove l’offerta sui principali siti di annunci immobiliari, si occupa degli appuntamenti commerciali. Attraverso la collaborazione con tecnici abilitati, Agenzia immobiliare digitale verifica anche lo stato dell’immobile affinché non ci siano delle difformità urbanistiche e catastali.

Fondata nel 2020 a Milano da Mattia Giurato e Simone Panza (CEO), ANT-X è uno spin-off del Politecnico di Milano che offre soluzioni in ambito droni per la didattica, la ricerca e le applicazioni industriali. Per la didattica e la ricerca, i prodotti della startup permettono di mettere in pratica le conoscenze teoriche nell’ambito della guida, navigazione e controllo del volo di droni attraverso l’attività sperimentale. Inoltre, ANT-X possiede le conoscenze e competenze necessarie per progettare, sviluppare e prototipare macchine per applicazioni industriali.

Fondata nel 2017 a Milano da Valeria Lazzaroli (Chief Risk Officer), Beppe di Sisto, Vittorio Pizzorno e altri professionisti esperti in ingegneria civile, finanziaria e revisione legale, ARisk è una startup fintech innovativa che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria. Arisk è presieduta dal prof. Giuseppe Vegas e il suo settore Ricerca e Sviluppo è coordinato dal prof. Guido Perboli del Politecnico di Torino. Nel dettaglio, Arisk e il Politecnico di Torino hanno sviluppato MPAI-CUI (dove CUI è l’acronimo di Compression and Understanding of Industrial Data): il primo standard mondiale che si occupa di fornire delle regole per lo scambio di dati tra computer e sistemi di intelligenza artificiale che forniscano previsioni fino a cinque anni sul fallimento, la governance e i rischi delle aziende.

Aryel è una piattaforma fai-da-te per campagne di AR Marketing, fondata a Milano nel 2020 da Mattia Salvi (CEO), Luca Petri e Leonardo Persico. Permette la creazione in pochi step di una realtà aumentata customizzata da applicare alle strategie di marketing per migliorare le performance delle campagne e rendere le esperienze degli utenti più interattive e immersive. La gamma di offerta proposta dalla startup consente la creazione in pochi step di soluzioni di AR customizzate: dalla prova virtuale di accessori fashion e beauty, al product visualization per la verifica del fitting dei mobili e complementi all’interno della propria casa, fino alla visualizzazione tridimensionale dei piatti contenuti in un menù e a esperienze interattive di gamification. Tra i suoi clienti figurano realtà come Ferrero, Cisco, Lavazza e Nove25. Aryel permette anche di realizzare report e insights circa le abitudini degli utenti online.

Fondata nel 2019 a Roma da Simone di Somma (CEO) è una startup che utilizza il natural language processing per semplificare l’interazione tra dati e persone. L’applicazione agisce sia in modo push, avvertendo l’utente di ciò che sta per accadere, sia in modo pull, rispondendo alle richieste dell’utente con risposte immediatamente comprensibili.

Augmented.City, startup fondata nel 2019 a Bari da Vladimir Ufnarovskii, ha sviluppato una piattaforma e un sistema tecnologico basato sul cloud a realtà aumentata (AR cloud) che permette di creare dei contenuti aggiuntivi per spazi interni e esterni di edifici, vie o ponti delle città, in modo da poter localizzare rapidamente un utente e fornirgli nuove informazioni su ciò che sta osservando.

Nel 2017 a Bologna Lorenzo Osti, Matteo Menarini e Silvio Vigato fondano la startup Auting con la convinzione che gli italiani fossero pronti a scoprire la condivisione di automobili peer-to-peer. Attraverso una piattaforma con app inclusa, la startup si propone di mettere in contatto driver (privati che cercano un’auto per un arco di tempo limitato) e owner (privati che, invece, offrono la disponibilità del proprio veicolo quando inutilizzato guadagnando quando non sono al volante) iscritti gratuitamente al servizio e verificati. Ad un anno dalla nascita, Auting ha stretto una partnership con Reale Mutua Assicurazioni, diventata socia della startup. Che, di fatto, propone un servizio più economico del noleggio auto classico, e include la copertura assicurativa del veicolo.

Nata a Milano nel 2020 come AideXa da un’idea di Roberto Nicastro (CEO) e Federico Sforza (Presidente), nel giugno dello stesso anno ha incassato un round da 45 milioni di euro e ha comunicato l’acquisizione di Fide spa, società molisana attiva nella cessione del quinto e intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario. A giugno 2021 ha ottenuto dalla Bce la licenza bancaria ed è diventata Banca AideXa.

Si tratta di una banca fintech dedicata alle pmi, partita col turbo: nel 2021 ha erogato prestiti per 80 milioni di euro e raccolto depositi per 60. Inoltre ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con una crescita record del 500% rispetto al trimestre precedente.

Fondato nel 2018 a Bologna da Francesca Soavi, Francesca De Giorgio, Alessandro Pastore e Alessandro Brilloni, il progetto poggia sui risultati di una ricerca durata ben otto anni e condotta presso il Laboratorio di Elettrochimica dei Materiali Energetici del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna. Bettery ha sviluppato una batteria a liquido verde che riduce i costi dell’accumulo di energia e della produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Consente inoltre di immagazzinare energia da fonti intermittenti e non programmabili, fornendo l’energia alla rete e alle utenze in modo controllato ed efficiente.

Bicincittà (BIC) è il network nazionale di Bicincitta Italia S.r.l., startup fondata a Torino da Mario Segato nel 2019 che si occupa di ideare, progettare, realizzare e gestire progetti di mobilità sostenibile. Affermatasi nei tre anni nel mercato italiano per quanto riguarda il bike sharing. Bicincittà si rivolge principalmente alle pubbliche amministrazioni proponendo l’installazione di sistemi abilitanti per i servizi di condivisione delle biciclette e di velostazioni, nonché all’ampia platea di persone che utilizzano i suoi servizi. Presente in oltre 100 città italiane con soluzioni di sharing mobility per le Municipalità, BIC si occupa della progettazione esecutiva, delle installazioni e della manutenzione delle flotte che compongono i vari servizi per i Comuni. Inoltre, la startup predispone anche le operazioni di marketing necessarie per sviluppare e promuovere la mobilità sostenibile e i suoi servizi di sharing.

Selezionata da SIM tra le top tre startup a elevato impatto ambientale e sociale, Bit Mobility è una startup di Verona fondata nel marzo 2019 dalla famiglia Crivellente: Mauro (il padre) ricopre il ruolo di Presidente mentre i figli Martina, Gianmaria e Michaela ricoprono rispettivamente i ruoli di Legal Administration e CEO. L’azienda ha sviluppato un’app che permette di noleggiare monopattini elettrici e e-bike. Il servizio è attivo a Verona, Milano, Torino, Cattolica, Bari e La Spezia.

Carchain, fondata a Trieste nel 2020, è una realtà automotive che intercetta uno degli ultimi trend del settore, ovvero l’applicazione di blockchain e NFT. Nata con l’intenzione di creare una piattaforma ad hoc per digitalizzare le automobili su blockchain mediante NFT, la startup è stata selezionata per l’edizione inaugurale di Motor Valley Accelerator per poi entrare nel programma di accelerazione B-Hub blockchain for Europe e ottenere il primo investimento. Alla base dell’iniziativa imprenditoriale partita dal fondatore e CEO argentino Lisandro Espindola c’è il rischio di incappare in veri e propri “bidoni” quando si sceglie di comprare un veicolo di seconda mano. Per risolverlo Carchain ha una piattaforma che consente di creare un’identità digitale per le automobili su blockchain sfruttando i Non Fungible Token in modo da tracciare e verificare condizioni e valore del veicolo dall’uscita dal concessionario alla rottamazione. La startup crea un NFT associandolo a un veicolo attraverso il numero identificativo univoco (VIN) dello stesso, per poi collegarvi informazioni e documenti relativi a utilizzo, manutenzione, chilometraggio e altri dettagli. Carchain permette ai produttori di creare autonomamente identità digitali, mentre i singoli utenti possono farlo con un codice QR da applicare all’automobile che consente di visualizzare le informazioni a un possibile acquirente.

Giovane startup innovativa nata a Milano nel 2020 dall’idea di quattro ingegneri appassionati di logistica, Alessandro Salvetti, Cosmo Valentino, Erica Pezzica, Filippo Tamburini (CEO), Cargoful è stata ideata e sviluppata a Londra, Boston ed in varie località d’Italia, da Isernia a Milano puntando all’Europa, per supportare la logistica con tutti i benefici della tecnologia. Selezionata nel programma di accelerazione B4i- Bocconi for Innovation nell’ottobre del 2020, Cargoful di fatto è un Transportation Management System (TMS) di nuova generazione che ha l’obiettivo di ottimizzare l’operatività di una flotta di automezzi e, contestualmente, aumentare marginalità e produttività poggiando su algoritmi avanzati e di intelligenza artificiale. Il software, infatti, punta a migliorare le performance delle aziende di trasporto e distribuzione incrementando la saturazione dei mezzi (con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 fino al 10%). Una volta che i mezzi lasciano il magazzino, la startup fornisce ai clienti una specie di “torre di controllo digitale” che permette di conoscere in modalità predittiva quali ordini saranno consegnati in orario e quali in ritardo, suggerendo possibili modifiche e notificando in tempo reale gli utenti e i loro clienti. A metà luglio del 2022, l’azienda bresciana smeup ha puntato su Cargoful per la digitalizzazione dei trasporti, sottoscrivendo un aumento di capitale di 250 mila euro tramite il CVC S2 Capital, utili a diffondere le soluzioni della startup per aiutare un numero maggiore di operatori della logistica.

La società milanese, specializzata nell’instant buying di immobili, è stata avviata nel 2017 a Milano da Giorgio Tinacci, ex consulente di Boston Consulting e attuale CEO. Acquista immobili da privati, li ristruttura e poi li rivende sul mercato. “Il nostro obiettivo è rendere il mondo immobiliare semplice e senza stress”, spiegano in Casavo, “abbiamo iniziato partendo dalla necessità di rivoluzionare il modo di comprare e vendere immobili in Italia: l’obiettivo è quello di semplificare enormemente questo processo, offrendo sempre la migliore Customer experience”. Nel 2021 ha chiuso un round di finanziamento da 200 milioni di euro (50 milioni in equity e 150 milioni in linea di credito da parte di Goldman Sachs), che ha portato la raccolta totale a oltre 380 milioni di euro tra capitale e debito dalla sua fondazione. L’azienda, caratterizzata da una forte presenza di giovani, è stata anche premiata come ‘Best Workplace for Millennials Italia 2020’ e ‘Great Place to Work Italia 2020’.

Un progetto dalle donne per le donne: è quello di Chiara Marconi, co-fondatrice e CEO di Chitè, piattaforma per la personalizzazione della lingerie. Marconi frequenta diversi istituti europei in un percorso di formazione orientato alla diplomazia e una carriera nelle organizzazioni internazionali. Nel 2017, mentre viveva all’estero, concepisce assieme all’amica e co-fondatrice Federica Tiranti l’idea per la startup, partendo da un semplice considerazione: l’80% delle donne indossa un reggiseno di taglia sbagliata. Analizzando il mercato, emerge infatti nessun marchio aveva ancora approcciato il concetto del “su misura” in maniera digitale e scalabile. Da qui nasce Chitè, che permette di creare il proprio reggiseno sartoriale, offrendo un punto di incontro tra l’artigianalità e l’online. Chitè è una delle startup de Le Village by CA Milano, un progetto del gruppo internazionale Crédit Agricole, “ecosistema aperto” che sostiene la crescita delle startup. Nel 2020, Chitè è stata selezionata tra le finaliste del programma di B Heroes, ecosistema di iniziative a supporto della crescita delle startup italiane più innovative.

Fondato nel 2017 a Mantova da Davide Rossi, Simone Gotti e Stefano Robbi. Cicalia è il primo supermercato online d’Italia che garantisce una consegna in tutto il Paese a partire da 4,90 €.

Categoria: NFT, arte CinTech nasce nella primavera del 2021 da un’idea di Renato Pezzi, Jacopo e Nicolò Lucignano, tre giovani appassionati di cinema e tecnologia. L’azienda fa forza sull’esperienza del team in blockchain e NFT e le evoluzioni della cripto arte per offrire un nuovo modo di concepire film e possedere arte. L’obiettivo di CinTech è quello di permettere a chiunque di possedere intere pellicole o parti di esse, grazie proprio all’utilizzo di token per certificarne autenticità e possesso. L’azienda, grazie alla collaborazione con la multinazionale EY e con la casa di produzione BlueFilm, ha messo all’asta nel luglio 2021 ben 62 NFT dell’opera “La leggenda di Kaspar Hauser”. CinTech sta collaborando con EY e BlueFilm su altre iniziative simili nei settori dello sport, del turismo, della cultura e dell’intrattenimento. Inoltre, ha anche in cantiere la realizzazione di una piattaforma dove sarà possibile acquistare, scambiare e creare asset digitali collezionabili, attraverso logiche orientate alla gamification.

Circularity è una startup innovativa e società benefit dedicata all’economia circolare, fondata a Milano nel 2018 da Camilla Colucci e Alessandra Fornasiero. L’azienda ha sviluppato la prima piattaforma in Italia che consente alle imprese di riciclare e riutilizzare i loro scarti di produzione nei cicli produttivi delle aziende che le hanno generate o in quelli di terzi.

La startup Claider opera come intermediario ed è specializzata, in particolare, nel settore del claim management. La sua piattaforma, infatti, aiuta gli utenti a compilare e inviare le domande per denunciare i danni coperti da una polizza e ottenere quindi la dovuta compensazione. Il tutto avviene tramite l’app per mobile “Tap and Claim”, tramite cui i clienti possono collegarsi direttamente con la propria compagnia assicurativa, caricare immagini e documenti, compilare e firmare digitalmente il modulo di denuncia e ricevere notifiche riguardo all’avanzamento della pratica. Nata nel 2018 a San Giuliano Milanese da un’idea di Francesco Bertani (CEO), l’anno successivo Claider ha vinto il premio come migliore Insurtech in Italia all’Italy Insurance Forum ed è stata semifinalista all’Acord Challenge di Londra, il premio d’ innovazione globale in insurance technology.

Categoria: Metaverso, Immersive Virtual Collaboration

Coderblock è un prodotto della startup innovativa Novatek Srl fondata nel 2016 da Danilo Costa a Palermo. Il progetto nasce nel 2020, dall’ambizione di offrire alle aziende dei veri e propri uffici virtuali per il lavoro da remoto. La piattaforma viene lanciata nel 2020, appena un mese prima della pandemia e, visto l’interesse ricevuto, la startup decide di richiedere un finanziamento da 80.000 euro attraverso una piattaforma di crowdfunding. Ne riesce a raccogliere oltre 250.000. Da allora la piattaforma è cresciuta, introducendo la possibilità di organizzare fiere e convegni, a cui partecipare attraverso avatar 3D. Il prodotto offre ora anche la possibilità di acquistare ambienti personalizzati alle proprie esigenze, senza la necessità di acquistare un software, ma accedendo tramite un link dal browser. Nel prossimo futuro la piattaforma offrirà anche degli ambienti virtuali educativi – vere proprie classi con lavagna e cattedra – e una modalità gioco.

Concrete Investing è una piattaforma di Real estate equity crowdfunding avviata nel 2018 a Milano da Edoardo Bosio, e autorizzata dalla Consob, che permette di visionare, valutare e investire in operazioni immobiliari selezionate in modo rapido e trasparente. Con questo vantaggio: ogni investitore privato può investire direttamente in primari progetti immobiliari normalmente riservati a un numero limitato di investitori professionali. Tutti i progetti sono sottoposti a Due diligence preventiva anche da parte di un valutatore indipendente, in modo da tutelare gli investitori esterni alla società. Una campagna d’investimento ha esito positivo quando raggiunge, entro un certo termine, l’importo minimo prefissato, a condizione che almeno il 5% del capitale sia sottoscritto da investitori professionali. I costi di un investimento su Concrete Investing sono rappresentati da una commissione variabile tra l’1% e il 3% del totale. I rendimenti sono lordi e soggetti a un’aliquota fiscale del 26% sulla remunerazione del capitale. In questo modo, per operatori e società immobiliari, Concrete Investing rappresenta anche un modello innovativo di financing per i progetti di ristrutturazione e riqualificazione a costi contenuti. La società PropTech, guidata dal CEO Lorenzo Pedotti, attraverso la sua piattaforma, aumenta anche la visibilità delle operazioni attraverso canali non tradizionali e mette in contatto gli operatori del settore con un ampio network di investitori qualificati.

L’insurtech italiana Coverzen nasce nel 2021 a Milano da un’idea di Alberto Mazzetti e Giuliano Messina per supportare il processo di digitalizzazione degli intermediari assicurativi: i suoi servizi, dedicati ai professionisti del settore, sono infatti pensati per semplificare il processo di quotazione, personalizzazione e vendita di polizze per l’auto, la persona, i professionisti e le imprese. La startup opera in modo completamente digitale e permette agli intermediari, tra le altre cose, di comparare rapidamente le migliori offerte disponibili sul mercato e soddisfare quindi le esigenze di ogni utente. Il tutto, poi, è controllabile tramite un unico portale che aggrega le operazioni chiave. A gennaio 2022, pochi mesi dopo il lancio, Coverzen ha raccolto 500 mila euro con un round di investimenti pre-seed, un risultato promettente che rivela un ampio potenziale di crescita. Il CEO è Raffaele Bianchi.

Cyberangels è stata fondata a Milano nel 2020 da Andrea Toponi (CEO). Nominata ”Best Insurtech” agli Italian Insurtech Awards 2021, opera nel settore della protezione informatica basandosi sui concetti di misurazione, prevenzione e protezione. Oltre a offrire polizze assicurative per le piccole e medie imprese, i servizi della startup permettono infatti di rilevare lo “stato di salute” di una compagnia e adottare comportamenti studiati ad hoc per evitare i rischi. Il procedimento è semplice: si parte con un’analisi di risk assessment gratuita, che offre suggerimenti per coprire eventuali buchi di protezione. I clienti che intendono proseguire e iscriversi alla piattaforma, poi, entrano in un programma di continuo monitoraggio e prevenzione. A fine 2021 la prima raccolta fondi di Cyberangels in modalità crowdfunding ha toccato i 200 mila euro, il doppio dell’obiettivo iniziale.

Nata dalle competenze di venture building di Gellify, con il supporto del partner industriale Comer Industries, operatore globale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e di soluzioni di meccatronica quotato su Borsa Italiana, e di Iungo, piattaforma di supply chain collaboration leader in Italia e partecipata da Gellify. Piattaforma fintech italiana che offre anticipi e finanziamenti in modo veloce per dare un supporto efficace ai tutti i componenti della catena di fornitura e distribuzione di un’industria. La startup fintech è nata nel maggio 2021 a Casalecchio di Reno (BO) dalle competenze di venture building di Gellify, con il supporto del partner industriale Comer Industries, operatore globale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e di soluzioni di meccatronica quotato su Borsa Italiana, e di Iungo, piattaforma di supply chain collaboration leader in Italia e partecipata da Gellify. Sempre nel maggio 2021 hanno investito in DeepTier la piattaforma di innovazione B2B Gellify e il fondo Azimut Digitech Fund, gestito da Azimut Libera Impresa SGR. Grazie al round, DeepTier amplierà i servizi offerti con diverse soluzioni, come il dynamic discounting, il factoring, il reverse factoring e l’invoice trading, che permettono di supportare le imprese lungo l’intera catena di fornitura.

Fondata nel 2020 a Varese da Mirko Puliafito (CEO), Digitiamo è una software boutique che vuole promuovere l’innovazione e la trasformazione digitale attraverso la realizzazione di progetti originali con applicazione dell’intelligenza artificiale per realtà nazionali e internazionali. In particolare si occupa di previsione delle vendite e magazzino intelligente per l’e-commerce sostenibile di Carrefour.

Edgar è un’app mobile di digital concierge fondata a Cagliari nel 2017 da Luca Sini, Marcello Stani e Domenico Gabriele. Gli ospiti delle strutture ricettive la possono utilizzare dentro e fuori la struttura per organizzare al meglio il loro soggiorno prima, durante e dopo l’arrivo a destinazione. L’host sfrutta Edgar per al cliente un’assistenza personalizzata, continua e completa con informazioni, servizi ed esperienze di viaggio.

E-GAP, fondata nel 2018 a Roma, propone un servizio di “charge delivery” per auto elettriche disponibile a Milano e Roma dal 2019 e sbarcato anche a Bologna a fine 2021. La società è nata dalle diverse e molteplici competenze di tre soci: il presidente e fondatore Eugenio de Blasio (pioniere della Green Economy ed ex CEO di gruppi quotati al Nasdaq), Daniele Camponeschi (ex CIO di Independent Power Producers) e Alessandro Di Michele (ex CFO di Borsa Italiana). Il progetto, realizzato insieme al gruppo MetaSystem, facilita la ricarica delle auto elettriche consentendo all’utente di fruire di un servizio di ricarica che consente di lasciare il mezzo dove desidera. Fatto ciò, mediante un’app dedicata per smartphone è possibile “chiamare” un addetto che, dopo essersi recato sul posto con un mezzo apposito, provvede alla ricarica. Questo servizio si distingue per le emissioni zero generate dai mezzi per la ricarica, ribattezzati e-van. A breve disponibile anche in altre città italiane ed europee, la realtà italiana propone anche servizi aggiuntivi come, ad esempio, la riattivazione in emergenza del veicolo in autonomia. Ovvero senza bisogno che il richiedente si trovi sul posto, e quindi in modalità “on demand” al 100%. Per preparare l’espansione e l’internazionalizzazione (partendo da Parigi), dal 2021 E-GAP sta ampliando la flotta dei mezzi utilizzati per fornire il servizio di ricarica elettrica a domicilio. Entro la fine del 2022 è previsto l’acquisto di 100 e-van, puntando poi ad avere una flotta a 500 mezzi per la “charge delivery” entro il 2024. Il CEO è Luca Fontanelli.

Nel 2018 a Roma Francesco Biasibetti ha fondato Elysium, un sistema che sfrutta un protocollo decentralizzato che mira ad incentivare lo scambio di dati (cartelle cliniche, terapie e farmaci) per aiutare i medici ad ottenere l’accesso a dati sanitari certificati in modo tempestivo e trasparente, riducendo il rischio di negligenza e allo stesso tempo restituendo all’individuo la proprietà dei suoi dati sanitari che può, in questo modo, gestire e condividere in modo sicuro.

Il CEO è Ahmed Abdel Rahman.

Selezionata da SIM tra le top tre startup a elevato impatto ambientale e sociale, Energy Dome è stata fondata a Milano nel febbraio 2020 da Claudio Spadacini (CEO), Dario Rizzi e Francesco Oppici. L’azienda utilizza la CO2 per combattere il cambiamento climatico: grazie a un processo termodinamico chiuso, Energy Dome utilizza la CO2 per immagazzinare l’elettricità in modo economico, con un’efficienza di andata e ritorno senza precedenti e senza emissioni nell’atmosfera.

Faire.ai è stata fondata nel 2020 a Milano da Gianluigi Davassi (CEO), Gilberto Taccari, Giorgio Fiorentino e Cristina Bonacina. Startup fintech specializzata nell’automazione del credito al consumo, che sfrutta l’open banking (PSD2) come fonte e utilizzo dei dati, machine learning e AI per stimare i credit score dei consumatori, gestisce l’intero ciclo di vita di un prestito e abilita le banche ad erogare in modo istantaneo attraverso un’unica API. La startup già nell’anno di fondazione ha incassato un round di finanziamento da 1,5 milioni di euro da Banca Progetto, challenger bank italiana attiva nel mercato del credito alle famiglie e alle imprese e controllata dal private equity americano Oaktree Capital Management. Oltre a crescere in termini di organico, Faire.ai ha tra i suoi prossimi obiettivi quello di puntare ad altri mercati europei, partendo da quello spagnolo.

Fondata nel 2019 a Padova da tre ricercatori (Luca Stefanato, che ne è il CEO, Sandra Moretto e Angelo Amicarel), Finapp è uno spin-off dell’Università di Padova. Ha sviluppato una sonda CRNS (Cosmic Ray Neutron Sensing) che è in grado di misurare il contenuto d’acqua nel terreno, nella neve e nella biomassa in tempo reale, su larga scala e in profondità con un solo strumento che non entra in contatto con il terreno. Si tratta quindi di un approccio meno invasivo, poiché la sonda viene installata a 2 metri sopra il suolo, e che permette di estendere la vita della sonda, riducendo così i costi di manutenzione. Inoltre, rispetto ad altri metodi (come il rilevamento satellitare o l’approccio su scala puntuale) permette di ottenere dati più precisi.

Si tratta di una startup fondata nel 2022 a Milano da Rudy Lazzarin (CEO) e Paolo Francesco Affolti. Promuove e gestisce un business ecosystem dedicato agli operatori, ai produttori e ai professionisti che operano in ambito UAS attraverso una piattaforma di servizi per piloti e clienti e attraverso lo sviluppo di soluzioni Enterprise con partner selezionati. Nella fascia Retail/Small business, Flowdron abilita il business ecosystem in ambito UAS mettendo a disposizione una piattaforma di incontro fra clienti e operatori indipendenti certificati, un marketplace di prodotti e servizi della dronistica ed un centro di servizi per i professionisti del settore. Nella fascia Enterprise, Flowdron propone e integra servizi Enterprise con droni.

Sara Malaguti è imprenditrice digitale ed ideatrice del “digitale gentile”: un nuovo modo di fare marketing basato su un percorso di crescita e di consapevolezza di sé, sul postulato che “la chiave per partire e per differenziarsi è scoprire la propria unicità”. Dopo una carriera decennale nella finanza internazionale a Piazza Affari, lascia Milano per Varese: qui, nel 2017, nasce Flowerista, ecosistema di servizi digitali specializzato in formazione, networking, visibilità, crowdfunding e internazionalizzazione. “Non ho mai creduto nelle dicotomie assolute” racconta Sara, Il mio sforzo è stato portare i dati, l’organizzazione, il project management e il digital marketing nelle creative industries, il mio primo amore.”

Fondata nel 2020 a Milano da Matteo Mastrangelo e Riccardo Corbari (CEO), la startup è specializzata in rilievi geo-referenziati, ispezioni e monitoraggi con produzione di nuvole di punti dense, Gemelli Digitali 3D, disegni CAD, modelli BIM, elaborati fotogrammetrici (mesh poligonale, ortofoto), fotografie RGB ad alta risoluzione e fotografie 360°. Flyted ha ideato e sviluppato TED, una piattaforma proprietaria di Information Management su cloud, che presenta un catalogo interattivo delle infrastrutture gestibili tramite Gemello Digitale 3D geo-referenziato.

Fondata nel 2017 a Civitanova da Andrea Carpineti (CEO), Future Fashion ottimizza l’utilizzo della tecnologia 3D in ottica web per creare un’esperienza d’acquisto innovativa ed integrabile in tutti i sistemi software aziendali. L’azienda marchigiana, fondata da Andrea Carpineti, offre una soluzione multicanale che consente alle aziende di ridurre i costi di campionario dei brand, creando cataloghi virtuali in cui gli utenti possono “provare” i modelli 3D dei capi attraverso la realtà aumentata. A gennaio 2022 l’azienda si è aggiudicata il premio Innovation Village Retail di Expo Riva Schuh & Gardabags, un contest dedicato alle realtà più innovative del fashion retail.

Elisa Piscitelli e Mariapaola Testa sono due giovani imprenditrici, entrambe presenti nella lista degli Under 30 del 2021 di Forbes Italia. Insieme, nel 2020 a Milano, hanno fondato Futurely (anche conosciuto come Orientami), un percorso digitale di orientamento che guida i ragazzi nella scelta universitaria e nella realizzazione del proprio futuro.

“Siamo entusiasti di aver creato una community, da ragazzi per ragazzi, in un momento così sfidante in cui il Covid e l’isolamento sociale hanno messo a dura prova i giovani” spiega la CEO Elisa Piscitelli, “La nostra missione è aiutare i giovani a puntare in alto, crescendo in consapevolezza, curiosità e coraggio, contribuendo così al futuro del nostro Paese”. Incubata ad Harvard, Futurely ha già lavorato con oltre duemila studenti, offrendo laboratori e percorsi formativi ad hoc.”

Da un’intuizione di Lorenzo Maggioni (CEO) e Damiano Frosi, autori di uno studio inerente la logistica del cosiddetto “ultimo miglio” nel mondo dell’e-commerce dal quale emerse come il mercato fosse frammentato e tecnologicamente complesso, nel 2019 inizia a prendere forma la realtà milanese Gel Proximity. Una startup della smart mobility nel campo della smart logistics. Dopo aver vinto Switch2Product nel dicembre dello stesso anno, iniziando contestualmente il percorso di accelerazione in Polihub, nel luglio del 2020 Gel Proximity diventa a tutti gli effetti una startup innovativa, riconosciuta come Spin Off del PoliMi. La proposta di Gel Proximity consiste in una piattaforma tecnologica totalmente dedicata alla logistica di prossimità, ovvero quella che percorre il cosiddetto “ultimo miglio”, ponendosi come obiettivi la sostenibilità e la crescita del canale e-commerce dimostrando un’attenzione particolare all’ambiente, alla logistica urbana e alla riduzione delle emissioni privilegiando il sistema di consegna e ritiro dei pacchi. Dopo aver raccolto mezzo milione di euro a fine 2020, la startup debutta ufficialmente nel mercato italiano a marzo dell’anno seguente con la sua proposta, per poi entrare a far parte del Gruppo MBE Worldwide, ovvero una piattaforma leader su scala globale nell’offerta di soluzione per e-commerce, spedizioni e logistica, oltre a servizi stampa e marketing per PMI e privati.

Categoria: Imprenditoria femminile, AI, Marketing

Ghostwriter AI nasce in seno a I3P – Incubatore del Politecnico Torino nel 2018, anno in cui la CEO Ester Liquori viene nominata tra le 15 donne più influenti da Digitalic Magazine. Il progetto ha richiesto 4 anni, ma risalgono al 2012 i primi lavori in campo business intelligence e analisi dei dati, quando ancora in Italia si sentiva molto poco parlare di Cloud.

G-Move, fondata nel 2018 a Firenze da Marco Musumeci (CEO), è una startup che ha brevettato un sistema di analisi per il monitoraggio dei flussi di persone, raccolti attraverso particolari sensori, al fine di generare dashboard interattive per lo studio dell’esperienza utente. G-move permette un’analisi near real-time degli spostamenti e dei tempi di permanenza all’interno di diversi contesti pubblici. Una soluzione molto utile in contesti di grande affollamento ma anche per gestire le nuove sfide nate con la pandemia.

Lanciata nel 2022 in Abruzzo, e più precisamente dal comprensorio Pescara-Chieti, la società guidata da Roberto Cavalletti, è “figlia” di GoSpesa, realtà consolidata nel mondo della grande distribuzione organizzata che nasce nel 2018 in provincia di Pescara. Si occupa di consegna velocissima di prodotti per la bellezza e la cura della casa.

Categoria: ESG, AI Fondata nel 2017 a Milano da Daniele Pes, Edoardo Carlucci (CEO), Stefania Iacono Pezzillo e Tiziano Vicentini, Grycle ha realizzato una macchina che trasforma i rifiuti indifferenziati in granuli di materia prima, separati automaticamente e riutilizzabili nei processi di trasformazione industriale. La macchina è dotata di un modulo di intelligenza artificiale che le consente di imparare progressivamente a riconoscere nuovi materiali. In funzione della capacità dei suoi sensori, Grycle può essere allenata a riconoscere nuovi materiali in modalità di auto-apprendimento, anche quelli compositi.

Categoria: Automotive, mobility Hello Mobility, startup della smart mobility fondata da Matteo Marzotto a Trento nell’ottobre del 2019, è una piattaforma aperta abilitante per servizi di mobilità che, in virtù di un business model B2B, ha scelto di abilitare i servizi alle aziende clienti senza passare da un’app. A loro volta, i clienti possono proporli ai rispettivi utenti finali attraverso le loro applicazioni. Nei suoi tre anni di vita ha avviato collaborazioni con aziende leader in diversi settori: automobilistico, assicurativo, di noleggio a lungo termine e di gestione della flotta. I due elementi cruciali su cui si basa tutto l’ecosistema sono rete e tecnologia. Nello specifico, la rete dei servizi di mobilità è in costante evoluzione e integra sempre più servizi necessari per semplificare gli spostamenti nelle grandi città europee offrendo un’esperienza utente sempre coerente. Negli anni, Hello Mobility ha stretto diversi accordi di collaborazione, tra i quali quello risalente al novembre del 2021 con la startup olandese Dott, attiva nella micromobilità urbana con bici, scooter e monopattini “in sharing” partendo da Roma Grazie alla partnership, gli automobilisti che si recano nelle rimesse convenzionate con la startup italiana possono parcheggiare il proprio veicolo ottenendo in cambio la disponibilità di uno elettrico al 100%, grazie al quale spostarsi in modo ecosostenibile nel cosiddetto “ultimo miglio”. Inoltre, a fine luglio 2022, Hello Mobility ha raggiunto un accordo di collaborazione con Arval Italia – società di noleggio a lungo termine – utile a lanciare il primo canone di noleggio che include servizi di ricarica per veicoli elettrici e plug-in.

Categoria: Retail, GDO Fondata a Bologna nel 2017 dal CEO Andrea Gabrielli, Heres offre agenti conversazionali (chatbot) multicanale e multilingua verticali proattivi, basati sul linguaggio naturale. La sua proposta è stata premiata da Carrefour che la sta integrando nei suoi sistemi.

Paolo Principali nel 2021 a Ferentino (FR) con Hfyret ha realizzato un ecosistema digitale basato sulla sinergia tra la metodologia Bim (Building information modeling) e la tecnologia immersiva come la realtà aumentata e la realtà virtuale, aprendo a un cambio di valutazione rispetto alla configurazione e soprattutto alla visualizzazione tradizionale. Con la digitalizzazione dell’intero sistema, è possibile cambiare il processo decisionale con una riduzione di eventuali errori di progettazione, costi e tempi, ottenendo l’ottimizzazione del prodotto. Hfyret è così diventata una piattaforma digitale versatile, che si rivolge alle imprese di molti settori industriali, ma anche del settore immobiliare, logistico, sanitario, aeronautico e dell’arredamento. Il sistema Bim “è la nuova frontiera della progettazione in edilizia”, sottolineano alla startup innovativa, “il Building information modeling è la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura. Non è uno strumento, ma un processo che utilizza un modello contenente tutte le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita di un’opera, dal progetto alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione. E nel fare innovazione, abbiniamo questo sistema ad altre tecnologie digitali che stanno trasformando il modo di lavorare di moltissimi professionisti e addetti ai lavori”.

Questa startup, fondata nel 2017 a Zafferana Etnea da Riccardo Bonina (CEO) e Luna Meli, offre soluzioni innovative per i beni culturali quali gamification, servizi per la didattica museale e consulenza per la progettazione di contenuti online, app in realtà aumentata e storytelling.

Categoria: Insurtech, Automotive Fondata a maggio 2020 a Milano da Valerio Chiaronzi (CEO) e operativa dal 1° febbraio 2021, Hlpy vuole reinventare l’assistenza stradale, un processo che spesso oggi risulta essere tanto necessario quanto laborioso e frustrante. La startup può contare su una piattaforma proprietaria che sfrutta l’intelligenza artificiale e il machine learning per superare i limiti e le inefficienze del percorso di assistenza, aiutando così assicuratori, case automobilistiche, società di noleggio e operatori specializzati ad offrire un servizio migliore ai clienti finali. A poco più di un anno dal lancio la sua tecnologia è utilizzata da una rete di 2.800 mezzi di soccorso, duemila driver o meccanici e 600 centri di assistenza sparsi in tutta Italia. A febbraio 2022, poi, Hlpy ha avviato una partnership strategica con Arval Italia, azienda attiva nel noleggio a lungo termine e nei servizi di mobilità sostenibile.

Fondata a Bologna nel 2017 da Saverio Ermanno Lorè (CEO), Hooro è la startup degli scaffali intelligenti. Attraverso il dispositivo proprietario e il sistema integrato, raccoglie dati sul comportamento dei consumatori nel negozio fisico e prima del check out. L’ IoT invia i dati di acquisto al server che utilizza un algoritmo di apprendimento automatico per costruire modelli di customer journey e per prevedere il comportamento di acquisto dei clienti.

HrCoffee, startup innovativa fondata nel 2018 a Molfetta, aiuta le aziende a dar voce ai propri dipendenti coniugando i loro bisogni con quelli dell’azienda, grazie a una tecnologia che favorisce e stimola l’interazione tra i collaboratori creando un ambiente di lavoro, inteso come luogo digitale, fatto di connessioni e condivisione. La fondatrice e CEO, Maria Cesaria Giornado laureata in Psicologia dell’organizzazione e della comunicazione con Master in Progettazione e Management del Multimedia per la Comunicazione a Torino, è da sempre sostenitrice dell’importanza della comunicazione interna e della valorizzazione del dipendente per un miglior rendimento professionale e aziendale, e ha negli anni ritrovato nei social le dinamiche ottimali a favorire l’engagement dei dipendenti.

iComfort nasce come soluzione per lo smart office. Attraverso sensori proprietari per il desk occupancy, iComfort fornisce workplace analytics di rilevanza strategica per migliorare le performance aziendali. Creata come spin-off della società di sviluppo software Smart Sys – il primo esperimento imprenditoriale del suo founder e attuale CEO Ernesto Lombardi –, iComfort è una startup attiva nel segmento degli edifici intelligenti. Fondata a Roma nel 2018 con l’obiettivo di migliorare e favorire il benessere dei luoghi di lavoro, è diventata, grazie anche al supporto dell’incubatore Digital Magics, un punto di riferimento per tutte quelle grandi aziende che desiderano ripensare in chiave smart le proprie sedi operative. Nel corso degli anni, la soluzione tecnologica proprietaria si arricchisce di funzionalità innovative per permettere un monitoraggio sempre più intelligente e potenziare i servizi offerti dallo smart building in ottica di employee retention e wellbeing. Nel 2019 si costituisce la società iComfort srl che acquisisce nel 2021 lo status di Pmi innovativa. “Oggi iComfort punta da accelerare la fase del cosiddetto New normal per la pandemia”, fanno notare gli operatori della startup, “sviluppando soluzioni custom user-centric che sfruttano l’analisi dell’occupazione degli spazi per ottimizzarne l’utilizzo, migliorare la produttività dei dipendenti e l’efficienza energetica”.

Insurance4music è stata fondata nel 2018 a Milano da Carmine Capone (CEO), Manuele Bassanini, Alessandro Achilli e Carlo Francesco Dettori. Tra le startup vincitrici di Open-F@b Call4Ideas 2021,  è un intermediario digitale che offre soluzioni specifiche per i professionisti della musica, un settore spesso ignorato dalle compagnie tradizionali. La startup, in particolare, permette sia ai professionisti che agli appassionati di assicurare i propri strumenti musicali tramite prodotti digitali personalizzabili: è sufficiente compilare un breve questionario online per ricevere un preventivo e consultare le diverse offerte disponibili, per poi sottoscrivere la polizza selezionata direttamente tramite l’app. La compagnia offre anche un servizio di assicurazione per concerti, eventi e spettacoli pensato per chiunque operi nel settore dell’intrattenimento.

Keesy è una startup italiana che opera nel settore dei servizi digitali per le strutture ricettive offrendo un servizio di self check-in e contactless check-in completamente automatizzato disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24. Nata nel maggio 2017 a Firenze, Keesy è frutto dell’iniziativa imprenditoriale del fondatore Patrizio Donnini Gallo (CEO), e della sua intuizione: rispondere al bisogno di facilitare il momento dell’arrivo e della partenza degli ospiti nelle strutture ricettive. Inizialmente il focus era su quelle extra-alberghiere ma, ad oggi, la società è pronta a servire anche il mercato alberghiero. La tecnologia di Keesy permette di gestire tutti gli aspetti burocratici del check-in come raccolta e invio dei documenti in questura, verifica identità dell’ospite, calcolo e riscossione della tassa di soggiorno, pagamenti, firma del contratto dove richiesto, e invio dati al portale Istat. La soluzione sviluppata da Keesy si chiama Contactless Check-in e permette di gestire gli adempimenti burocratici del check-in e l’apertura di ogni tipo di serratura direttamente dal proprio smartphone. L’ospite non avrà contatti diretti con il personale e non dovrà entrare in contatto con superfici “ad alto rischio” come chiavi o tastierini, perché gestirà tutto dal suo telefono personale.

LIFEdata è una startup innovativa che aiuta le aziende ad essere più agili, trasformando i processi per la Omnichannel Customer Experience. È stata fondata nel 2018 a Milano da Omar Fogliadini (CEO). LIFEdata crea soluzioni di customer value management e revenue intelligence per aumentare la redditività dei canali di vendita. Lo fa sfruttando i dati allo scopo di semplificare l’esperienza del cliente, personalizzando la customer journey e offrendo servizi di real-time engagement, analytics e omnichannel listening. Può, per esempio, trasformare la galleria commerciale dell’aeroporto in retail omnichannel.

Fondato nel 2019 a Milano da Paolo Tanfoglio e Sauro Mostarda (CEO), Lokky è il primo broker assicurativo digitale dedicato a PMI e professionisti. Grazie a tecnologie innovative nell’ambito degli Smart Analytics, Machine Learning e Data Enrichment, l’algoritmo proprietario propone al cliente solo la copertura più rilevante per i suoi bisogni. Nel 2020, Lokky si è aggiudicata il premio come miglior prodotto digitale per il mercato corporate alla prima edizione dell’Italian Insurtech Summit, organizzato dall’Italian Insurtech Association (IIA). Sempre nel 2020, la insurtech italiana ha pubblicato la sua soluzione sulla piattaforma di open banking di Fabrick.

Nel febbraio 2022 Lokky ha siglato una partnership con Hype, challenger bank italiana focalizzata sul consumer banking e controllata da illimity e Fabrick. Nello stesso mese, la startup ha aperto un round da 5 milioni di euro, che conta di chiudere nei prossimi 6 mesi, anche in più tranche. Le nuove risorse serviranno a rafforzare il suo posizionamento di insurtech leader in Italia, attraverso: l’introduzione di prodotti proprietari Lokky disegnati per un’esperienza digitale ottimale; l’attivazione di nuove partnership e il rafforzamento di quelle esistenti; la continua evoluzione degli algoritmi proprietari aziendali, con l’obiettivo di garantire prezzi competitivi alla clientela.

Macai, startup di grocery delivery italiana basata a Milano e co-fondata nel 2021 da Giovanni Cavallo (CEO), è un supermercato totalmente digitale caratterizzato da una vasta scelta. Punta a raggiungere un’offerta di 7,500 prodotti e una consegna alla porta di casa in pochi minuti, grazie alla presenza capillare dei dark store, magazzini chiusi al pubblico, situati nei centri cittadini e attrezzati con la necessaria tecnologia.

Divisione di Air – Connected Mobility, MyInsurance, fondata nel 2021 a vigevano da Igor Valandro, offre una serie di assicurazioni per auto – dai mezzi singoli alle flotte commerciali – innovative e digitalizzate, pensate per adattarsi in modo specifico alle esigenze di ogni cliente. Prima di sottoscrivere una polizza, infatti, gli utenti possono avvalersi di un servizio di consulenza personalizzata.

Da anni ormai la tossicità degli agenti chimici rappresenta una sfida per numerosi settori, dal biomedicale al cosmetico, passando per l’ambito farmaceutico e la frontiera dell’agritech. Il progetto di Nanomnia, startup innovativa di Campagnola (Verona), fondata nel 2019 da Marta Bonaconsa (CEO), Michele Bovi e Pietro Vaccari, punta a risolvere il problema grazie ad uno speciale sistema di incapsulamento dei principi attivi, biodegradabile e biocompatibile, che ne migliora l’efficacia diminuendo, allo stesso tempo, la tossicità delle sostanze. Un’idea promettente, che può trovare spazio in un mercato in ampia crescita. Per sostenersi Nanomnia punta sull’equity crowdfunding: è appena partita, infatti, la seconda campagna sulla piattaforma BackToWork, dopo il successo del primo round che nel 2019 ha permesso alla startup di raccogliere più di 200 mila euro.

Nel 2018 a Modena i quattro co-founder, Matteo Bertocchi (CEO), Loris Bruzzi (COO), Alessandro Fabbri (CIO) e Aldo Girimonte (CTO), hanno collaborato per realizzare un progetto innovativo in ambito automotive: lo spunto per realizzare un sistema in grado di ottimizzare le prestazioni e allungare il ciclo di vita delle batterie. Dopo aver immediatamente ottenuto diversi riconoscimenti, Novac è stata selezionata per entrare nel percorso d’accelerazione del Motor Valley Accelerator, organizzato da Plug&Play e CDP Venture Capital. La startup sta sviluppando una tipologia unica di supercondensatori allo stato solido e modellabili con tecnologia proprietaria. A inizio 2022 ha avviato il lavoro utile a realizzare un primo prototipo, ricevendo subito diverse proposte di partnership da costruttori di supercar. La tecnologia innovativa di Novac, rivolta a segmenti di fascia alta, ha diversi settori di possibile applicazione: dalle hypercar (elettriche o ibride) a quello aerospaziale, passando per le imbarcazioni elettriche e mezzi di mobilità urbana. Inoltre, stante l’assenza di liquidi, oltre a proporre supercondensatori ecosostenibili e con performance migliori, Novac risolverà i problemi di quelli già sul mercato, che a causa di costi elevati e potenziali rischi non hanno molto successo. Candidandosi così a diventare un punto di riferimento in un settore che, secondo le stime di Novac arriverà a valere 2,4 miliardi in poco tempo.

Categoria: Metaverso, intelligenza artificiale, Blockchain, NF, Big Data, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata

OpenMall srl, fondata nel 2021 a Milano da Gennaro Calì (CEO), è un Social Commerce interamente gestito dall’intelligenza artificiale, che attraverso una piattaforma 3D interattiva, assistenti virtuali e realtà mixata offre agli utenti e agli store un’esperienza unica e personalizzata sulle base delle loro esigenze fino a condurli, attraverso i propri avatar, in uno straordinario metaverso integrato con blockchain ed NFT. Il primo obiettivo è quello di favorire l’upgrade tecnologico dei brand, supportando il passaggio da soluzioni classiche di e-commerce a soluzioni innovative con assistenti virtuali conversazionali di ultima generazione, realtà virtuale e servizi di Big Data Analysis per una nuova ed efficace customer experience. Il secondo obiettivo è supportare la crescita dei brand, in termini di visibilità e conversioni, offrendo loro l’opportunità di entrare nell’ecosistema Open-Mall, un centro commerciale virtuale 3D che ospiterà una community di milioni di utenti profilati e ricettivi nei confronti di iniziative e comunicazioni promosse dagli store, anche attraverso un’experience immersiva, in VR, o nella versione avatar multiplayer del Metaverso.

Una startup contro la siccità che usa l’acqua dove ancora c’è, nel mare. Fondata nel 2022 a Catania, Orygini sfrutta il mare catanese per la propria sperimentazione vinicola. L’enologia etnea subisce un avanzamento grazie all’idea dei tre giovani amici Giuseppe Leone, Riccardo Peligra e Luca Catania che, in collaborazione con le cantine vinicole Benanti e Passopisciaro, svolgeranno la prima analisi di affinamento sottomarino in parallelo all’analisi di altri vini soggetti a invecchiamento tradizionale, tenendo conto degli stessi parametri. Le 2000 bottiglie di Etna Doc Rosso ed Etna Doc Bianco e le 200 bottiglie di Volcano gin vengono poste ad una profondità di 50 metri sotto il livello del mare in una gabbia metallica apposita nell’area marina protetta dell’Isola dei Ciclopi. Sommozzatori specializzati estrarranno mensilmente dei campioni durante tutta la durata dell’invecchiamento, quindi l’analisi chimica effettuata non sarà esclusivamente pre e post immersione delle bottiglie (pratica che avviene per molte cantine sottomarine). È quindi il primo esperimento in cui si monitora l’effettivo affinamento dei vini sott’acqua, tenendo in considerazione fattori come: la pressione, il buio totale, l’assenza di suoni, la temperatura costante, l’assenza di rumore. Il risparmio energetico è un altro punto chiave: non è necessario regolare la temperatura e l’umidità con climatizzatori, né creare cantine isolate termicamente perché l’ambiente è naturalmente refrigerato. Si stima che verranno risparmiati 68 chilogrammi di CO2 ogni 1.000 bottiglie immerse. Un sistema di blockchain monitorerà la vita di ciascuna bottiglia.

Fondata da Davide Cuttini (CEO) a Udine nel 2018, OVR è una piattaforma che combina Realtà Aumentata e Blockchain per fornire agli utenti contenuti tridimensionali geolocalizzati. Attraverso la piattaforma, gli utenti possono costruire, acquistare o semplicemente navigare negli spazi virtuali. Grazie a questa startup del Metaverso, gli spazi virtuali sono acquistati tramite gettoni OVR (token) e sono messi all’asta al prezzo minimo di 10 dollari, mentre i gettoni stessi possono essere acquistati a partire da 0,7 dollari. Lo strato digitale copre l’interno globo, suddiviso in 1,6 trilioni di spazi virtuali. Al momento la navigazione degli utenti può avvenire attraverso fotocamera dello smartphone, ma l’azienda assicura che l’infrastruttura sia già compatibile con l’utilizzo di occhiali VR.

Fondata nel 2017 a Reggio Emilia da Riccardo De Leo (CEO) e Andrea Quartieri, la mission di Packtin è quella di contribuire a ridurre lo spreco alimentare e promuovere la circolarità nell’industria dell’agri-food. L’azienda recupera i prodotti di scarto dei processi industriali della filiera agroalimentare (bucce di arancia, mela, pomodoro, polpa di barbabietola, etc.), da cui estrae biopolimeri per la realizzazione di integratori, pellicole, gel, packaging biodegradabili e commestibili.

Parkforfun nasce nel 2017 a Venezia da un’idea dei due founder e CEO – Davide Buscato e Luca Campanile – entrambi ex manager di aziende di trasporti e incontratisi casualmente nel 2015. Dopo la prima mobility company, che propone servizi di trasporto sostenibile e condiviso permettendo ai clienti di raggiungere in modo sicuro ed economico i grandi eventi come concerti e simili, i due prendono atto del fatto che manca in Italia una piattaforma digitale per prenotare parcheggi vicino ai luoghi dove si svolgono grandi eventi e, di conseguenza, costituiscono la loro seconda startup: Parkforfun. La proposta comprende un mix di soluzioni innovative che spaziano dall’e-commerce ad una piattaforma digitale multilingua, fino a sistemi di pagamento smart dei parcheggi attraverso Satispay. L’obiettivo è utilizzare le nuove tecnologie per automatizzare ed offrire un sistema di prenotazione online. La prenotazione della sosta avviene direttamente dal sito di Parkforfun, scegliendo tra gli eventi quelli a cui si vuole partecipare con un ‘catalogo’ in costante ampliamento. La società collabora con diversi Comuni italiani in modo da offrire un sistema rapido, semplice e innovativo per la gestione dei permessi di accesso alle ZTL e degli abbonamenti ai parcheggi.

Giovane startup della smart mobility fondata dal 30enne perugino di origini marocchine Mattia El Aouak a Città di Castello nel 2019, Parkingmycar vuole risolvere uno dei principali problemi della mobilità: trovare parcheggio. Grazie alla piattaforma dedicata parkingmycar.it e all’app collegata, la startup consente di trovare parcheggio in modo economico e rapido senza districarsi tra diversi siti e applicazioni. Al momento opera esclusivamente vicino ai principali porti e aeroporti italiani al prezzo più conveniente dopo una comparazione dei costi, e punta a fare altrettanto con i parcheggi nelle città. L’offerta di Parkingmycar da un lato aiuta gli automobilisti nel trovare parcheggio, prenotare e pagare poi la sosta; dall’altro “guida” i gestori dei parcheggi nella trasformazione digitale. La piattaforma – realizzata col supporto di Dinamo Lab, incubatore di startup di Città di Castello (Perugia) fondato nel 2019 dall’imprenditore Livio Rotini – include ed elabora preventivi per diverse tipologie di parcheggi (pubblici e privati), proponendo anche servizi extra come lavaggio e car valet (consegna dell’auto ad un addetto al parcheggio direttamente al terminal del porto o dell’aeroporto). Presente nei principali porti e aeroporti italiani, attualmente Parkingmycar copre più di 20 città su tutto il territorio nazionale e, a inizio agosto del 2022, ha chiuso il suo primo round da 655 mila euro che ha visto coinvolti nove investitori tra cui MTI Holding, società che ha fra le sue attività principali lo sviluppo e il supporto di startup innovative, e SICI – Sviluppo Imprese Centro Italia SGR, Società di Gestione del Risparmio indipendente che gestisce cinque fondi di investimento alternativi chiusi.

Fondata a Milano nel 2018 da Lorenzo Pisoni e Stefano Fraioli, PCup realizza bicchieri in silicone rivolti a ridurre l’utilizzo di bicchieri usa e getta. I bicchieri sono equipaggiati di un chip che permette al commerciante che li acquista di erogare diversi servizi ai clienti: smart payments (che permettono l’eliminazione del contante, delle code in cassa e dei token fisici), comunicazione diretta con gli utenti, erogazione di contenuti esclusivi in tempo reale durante un evento (foto, video).

Partire da un oggetto dal sapore vintage, come la cartolina, per creare un’azione di marketing esperienziale e incisiva. Nasce così l’idea di Pem, che mette a disposizione di tour operator, DMO, DMC, aree archeologiche, strutture ricettive e più in generale organizzazioni di eventi, manifestazioni e portali di ticketing, la possibilità di brandizzare le foto personali scattate da clienti, ospiti e più generalmente turisti, e trasformarle in vere cartoline turistiche da spedire a casa. Quest’ultime sono personalizzabili ad esempio con un QRcode, contenente un codice sconto, un’offerta o un semplice ringraziamento, che permetterà l’attivazione di una vera e propria campagna di marketing. La soluzione Pem è particolarmente innovativa nell’ambito pubblicitario in quanto consente agli stakeholder di fare parte dell’emozione vera, come una foto personale, e di entrare in casa presentati da un amico attraverso una cartolina turistica qui utilizzata come strumento di marketing diretto, in una modalità mai noiosa e scontata.

La startup è stata fondata nel 2017 a Cascina (PI) da Andrea Gambini e Geni Bigliazzi, attuali CEO.

Nata nel 2021 a Roma da un’iniziativa di Pierpaolo Ceccanarelli e Andrea Saliola (CEO), Pixies ha sviluppato un robot alimentato a energia solare in grado di riconoscere e raccogliere rifiuti urbani con un’autonomia di 12 ore. L’azienda sta attualmente lavorando allo sviluppo di una rete neurale che permetterà al robot di smistare i rifiuti di plastica per il riciclaggio.

Agricoltura 4.0 anche a Ravenna, dove l’informatico Nilo Sori (CEO) dal 2019 ha iniziato a coltivare micrortaggi in idroponica sfruttando l’energia dei pannelli fotovoltaici, la fibra di cocco e un programma informatico per gestire le coltivazioni in modo tale da piantare e recidere le piantine nel momento più opportuno per garantire freschezza. I micrortaggi sono considerati dei veri e propri superfood, perché sviluppano al proprio interno un concentrato di antiossidanti, sali minerali, carotenoidi e vitamine fino a 40 volte superiore a quello dei comuni ortaggi.

PROiNOS, startup veneta fondata nel 2017, si propone di risparmiare acqua per annaffiare le vigne tramite sensori collocati sui vigneti che emettono un segnale quando necessitano di irrigazione. La Cantina Sociale di Orsago ha promosso il progetto, che ha raccolto un numero sempre maggiore di aziende. L’articolazione tecnica prevede quattro fasi (difesa dalle attività, fertilizzazione, irrigazione e certificazione) che mirano a ridurre l’impatto generato dalla coltivazione della vite sull’acqua sia dal punto di vista qualitativo (inquinamento da nutrienti e antiparassitari) sia da quello quantitativo (scarsa efficienza d’uso della risorsa), anche nella prospettiva degli effetti indotti dai cambiamenti climatici.

Valentina Menozzi e Alice Michelangeli sono state le uniche italiane selezionate come finaliste dell’EU Prize for Women Innovators 2020, nella categoria Rising Innovators, riservata agli under 35, grazie alla loro startup Prometheus, co-fondata insieme a Riccardo della Ragione (CEO). Michelangeli e Menozzi, entrambe laureate all’Università degli Studi di Parma, sono rispettivamente CSO e CTO della startup startup biotech innovativa. La startup, fondata nel 2017 a Parma, opera nel campo della medicina rigenerativa. Nello stesso anno della sua fondazione ha vinto la Start Cup Emilia-Romagna, e nel 2018 il programma Unicredit Start Lab. E la sua storia di innovazione vincente non si è fermata: nel 2021 è finalista del programma B Heroes, ideato da Fabio Cannavale e realizzato in collaborazione con Intesa SanPaolo. Il team di Prometheus ha realizzato un dispositivo automatizzato a Biostampante 3D che, grazie a una tecnologia rivoluzionaria, realizza cerotti riassorbibili ottenuti da un derivato del sangue del paziente e tessuti organici per la cura delle ferite animali di difficile rimarginazione. Queste innovazioni potrebbero essere estese anche alla cura degli esseri umani.

Categoria: ESG, Imprenditoria femminile, Retail

Fondata nel 2020 a Bergamo da Cristina Mollis (CEO), R5Living è una startup innovativa e società Benefit, nata a Bergamo, per sviluppare prodotti per la cura della persona e della casa a basso impatto. Il nome richiama proprio la filosofia dell’azienda, sviluppata intorno ai principi rethink, refill, reuse, reduce, relax. Nell’agosto 2022 ha stretto una partnership con Dalfilo per promuovere e incentivare un tipo di consumo più umano, consapevole e sostenibile.

Categoria: NFT, arte, turismo Fondata nel 2021 a Genova da Giulio Bozzo (CEO) e Andrea Marec, Reasoned Art opera nel campo della cripto arte. L’azienda, infatti, vende opere d’arte digitali e immateriali certificate da NFT e blockchain. Oltre all’attività di ricerca degli artisti digitali che operano in Italia e all’estero e alla commercializzazione delle opere, Reasoned Art si occupa di curare mostre fisiche e virtuali. Si è fatta conoscere al grande pubblico tra fine 2021- inizio 2022 grazie all’installazione presso l’Arco della Pace di Milano che, con il supporto di Reasoned Art, è stato trasformato in una “data sculpure a 360⁰”, dove grazie all’utilizzo di effetti ottici e proiezioni in 3D è stato possibile trasformare il monumento in un’opera d’arte immersiva. A gennaio 2022 Forbes ha inserito i fondatori della startup nella lista “100 italiani under 30 da tenere sott’occhio.

Reefilla, startup costituita ad aprile del 2021 a Torino da Marco Bevilacqua (CEO), Pietro Balda e Gabriele Bergoglio – tutti ex manager di FCA – ha come obiettivo quello di permettere di guidare un veicolo elettrico senza doversi curare della ricerca dei punti di ricarica grazie alle ricariche a domicilio (charge delivery). L’idea alla base del progetto vuole porre rimedio a quello che attualmente è uno dei limiti principali dei veicoli elettrici in sede d’acquisto: il timore di restare appiedati per “mancanza di elettricità”. Le tecnologie attuali, infatti, permettono di ricaricare un veicolo elettrico con tempi che oscillano da 30 a 450 volte in più di quanto necessario per un rifornimento di benzina su una vettura tradizionale prendendo in considerazione lo stesso percorso. Inoltre, mancano i punti di ricarica, e in questo senso la proposta in modalità “as a service” di Reefilla risolve il problema. Poggiando su tecnologie di monitoraggio da remoto che raccolgono i dati sullo stato della batteria e lo stile di guida, Reefilla avverte l’automobilista quando la carica è inferiore al 20% offrendo la ricarica a domicilio. Se il conducente dà l’ok, comunica la posizione e attende l’arrivo del dispositivo e dei tecnici che la eseguiranno. Una soluzione che poggia su un dispositivo tecnologicamente evoluto, con una piattaforma cloud IoT a gestire l’intero processo. Inoltre, il device ha un sistema di ricarica Fast Charge fino a 26kW, capace di garantire in 25 minuti un’autonomia massima di 120 km. Incubata da I3P – Politecnico di Torino e accelerata da Motor Valley Accelerator e Plug&Play, Reefilla al momento è disponibile a Milano.

Spin-off della scuola Sant’Anna, Relief, startup del settore biomedicale, è stata fondata a marzo 2019 a Pontedera da Gioia Lucarini (CEO e Chief Medical Officer), Tommaso Mazzocchi, Leonardo Marziale, Leonardo Ricotti e Novello Pinzi. Relief ha sviluppato una soluzione per contrastare l’incontinenza urinaria tramite un innovativo dispositivo brevettato. Diversi i premi che si è aggiudicata la startup: a partire dalle Borsa ricerca Salerno e dalla Start Cup Toscana che ha dato accesso al Premio Nazionale dell’Innovazione (vinto nella categoria Life Sciences), insieme ad altri premi speciali come Premio Fondazione Golinelli, il premio di Associazione Ingegneria Clinica AIIC, e il premio di Boost Heroes e Mamacrowd e il Pharmintech. E ancora, il Premio dei premi al Senato, e la vittoria del programma di accelerazione di Gaetano Marzotto. Infine, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di vincitore degli Italian Master Startup Award (IMSA) 2021, il premio su base nazionale che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico.

Revibe, fondata nel 2022 a Torino da Paolo Manca e Flavio Trione, si occupa della progettazione strategica, della costruzione e dello sviluppo dei processi interattivi legati alla presenza di brand e aziende nei vari metaversi, centralizzati e decentralizzati come The Sandbox, Decentraland, Roblox e Spatial. La startup nasce dall’unione delle competenze di tre società torinesi, RIBELLI, Mixedbag.it e 3×1010 e può contare sull’entusiasmo e sulle competenze di più di 50 persone. La società lavora sulle nuove opportunità di ingaggio delle persone nei mondi virtuali, creando sinergia con la dimensione “fisica” della realtà. Seppure lanciata a marzo 2022, conta già collaborazioni con top player nel food & beverage, percorsi di consulenze e progetti all’attivo di metaverse experience.

RoomMate una startup che migliora il rapporto tra affittuario e proprietario di casa. Creata nel 2017 a Bologna da Francesco Cotugno, Mirko Martignon e Mattia Raffaelli (CEO), permette di risparmiare tempo e denaro sia al proprietario di casa che all’affittuario offrendo una piattaforma di digitalizzare la gestione degli immobili del locatore. Attraverso la sua piattaforma, permette di gestire: le manutenzioni degli immobili; la turnazione degli affittuari per gli affitti più brevi; il pagamento dell’affitto e delle spese collegate; le comunicazioni quotidiane e generali. È partecipata da Almacube, incubatore dell’Università di Bologna, ha partecipato all’accelerazione in Nana Bianca e ha poi vinto il Fit 4 Start, programma di accelerazione erogato dal Lussemburgo. Per fare investimenti e crescere, ha raccolto finora circa 550mila euro di finanziamenti.

Saysoon è una piattaforma creata nel 2022 a Milano che permette ad artisti di creare e vendere opere d’arte digitali facendo leva sulla tecnologia NFT. La piattaforma si rivolge inoltre ai collezionisti, che possono trovare artisti e investire nelle opere digitali. Saysoon offre servizi anche a gallerie d’arte, fondazioni e musei, permettendo di creare copie digitali delle opere esposte.

Scalapay è una startup fintech fondata nel 2019 a Milano da Simone Mancini (CEO), Johnny Mitrevski, Raffaele Terrone, Mirco Mattevi e Daniele Tessari che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo (Buy Now Pay Later) senza interessi, in tre rate. Nel 2022 è diventata un unicorno. Ha sede a Milano, ma sede legale in Irlanda.

Nata nel 2018 a Genova dall’iniziativa di Marco Langella e Luca Matteoni (CEO), Secondhand Mobile si occupa di distribuire dispositivi elettronici usati e rigenerati, prolungandone la vita utile. Il loro obiettivo è quello di aprire ai partner le porte del mercato dell’usato, un mercato che da 10 anni è in costante crescita e che rappresenta una nicchia sempre più importante nello scenario internazionale del settore.

Fondata a Bologna nel 2017 da Andrea Cavagna, Marco Battaglia e Mario Lazzaroni, Sfridoo permette alle aziende di intercettare il valore residuo delle eccedenze di produzione, dei possibili sottoprodotti e dei dispositivi elettrici ed elettronici aziendali per trasformarli dai costi di smaltimento a un enorme vantaggio competitivo.

Startup padovana fondata nel 2021 da Alberto Stecca, CEO, e Cristiano Griletti, Head of R&D, progetta e produce colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici ad alta innovazione tecnologica (per grandi gruppi, l’ultimo annunciato è Repower, ma anche per privati). Nata a gennaio 2021, in poco più di un anno ha registrato una crescita molto rapida. Il prodotto di punta è il caricatore universale per la mobilità sostenibile Prism.

Fondata a gennaio 2020 a Riva del Garda da Tommaso Centonze, Luca Rodella (CEO) ed Eugenio Bancaro, Smartpricing ha creato un software che si collega ad ogni tipo di gestionale e analizza i dati di vendita pregressi e suggerisce un prezzo più performante. Così facendo, rende dinamiche le tariffe delle singole camere delle varie strutture ricettive che si avvalgono del servizio di Smartpricing, modulando i prezzi sulla base della domanda, della stagione e delle performance di vendita aggiornate in tempo reale, così da permettere un aumento dell’occupazione delle camere a seconda del periodo e della richiesta.

Smiling è una startup innovativa fondata nel 2017 a Milano da Giorgio D’Amore (CEO) e Massimo Garzulino che sviluppa piattaforme proprietarie nell’ambito MarTech (tecnologie per il Marketing) e AdTech (tecnologie per l’advertising). Recentemente l’azienda ha creato per l’e-Commerce di un cliente, ItaliaRegina – che si occupa di vendere all’estero le eccellenze alimentari Made in Italy – un progetto di eatable token. Gli eatable token sono NFT tematici dedicati ai prodotti alimentari italiani più iconici, (immagini e video unici, creati ad hoc), che vengono venduti agli appassionati di NFT con lo scopo di attirare sull’e-Commerce del cliente utenti più giovani. Oltre alla possibilità di essere comprati/venduti sui diversi mercati, l’acquisto di un eatable token offre al compratore un voucher da riscattare sul sito di Italiaregina.it, in modo da trasformare un codice fatto di “0101” in un prodotto fisico da degustare.

Nata da un progetto iniziato dai ricercatori Luca Ficarelli (CEO) e Marco Lenzi (CTO) nel 2018, Smush Materials è una startup accademica del Politecnico di Milano che sviluppa packaging 100% naturale e biodegradabile a partire da scarti e sottoprodotti organici del settore agroalimentare, utilizzando il micelio e la radice dei funghi come collante.

Social Self Driving nasce da un’idea dell’ingegnere Luigi Mazzola, che dopo 20 anni in Formula 1 con Ferrari e 14 titoli mondiali vinti lavorando con piloti del calibro di Prost, Schumacher e Raikkonen, nel 2009 ha lasciato il circus scegliendo di diventare imprenditore. Tra le attività avviate, Mazzola nel 2021 a Lomazzo (CO) ha co-fondato con Guido Ciapponi (Amministratore) Social Self Driving. La strartup punta a sviluppare uno store virtuale che permetterà di acquistare uno stile di guida tra quelli di piloti, celebrità o individui, per poi installarlo come un plugin sul proprio mezzo a guida autonoma (o semi-autonoma). Con un valore aggiunto, ovvero la possibilità di condividere sui social elementi dell’universo automotive del futuro. Social Self Driving, oltre ad aver avviato conversazioni con possibili investitori, ha messo a punto una tecnologia già completa che prevede l’installazione di un data log per estrarre i dati da qualsiasi vettura. Fatto ciò, l’intelligenza artificiale crea un profilo di guida identico a quello di sportivi, piloti o semplici amatori (anche il proprio). Per arrivarci, è sufficiente guidare per pochi chilometri, con gli stili da installare successivamente su mezzi a guida autonoma attraverso un’app. Una scommessa sul futuro: uno studio condotto da McKinsey & Company ritiene che nel 2030 il 15% delle nuove immatricolazioni riguarderà auto a guida autonoma, mentre il 55% interesserà veicoli a guida semi-autonoma. Situazione che aprirà spazi per commercializzare soluzioni innovative ancora inesplorate, come lo è la proposta di Social Self Driving. Che, forte di un brevetto registrato in esclusiva, non punta solo a registrare lo stile di guida di piloti e celebrità, ma anche a rendere meno “noiosa” l’esperienza di guida di automobili che si marceranno da sole grazie a un’app e all’intelligenza artificiale.

Spesati è un supermercato online fondato nel 2017 con darkstore-magazzino da 400 metri quadrati a Olbia da Mario Sanciu (CEO). Consegna anche entro due ore ed è leader in Sardegna.

Costituita a Milano nel 2018 da Matteo Anthony Destantini (CFO) e Alberto Porzio (CEO), Splitty Pay fornisce soluzioni per dividere l’importo di prenotazioni o acquisti condivisi su più carte di credito o di debito. L’obiettivo è facilitare la gestione dei pagamenti condivisi e di ridurre il tasso di abbandono del carrello.

Fondata nel 2019 a Bologna da Luca Morosini, Alberto Drusiani (CEO) e Osama Gana, Squiseat nasce per combattere lo spreco alimentare. L’azienda ha sviluppato un’applicazione che consente di ordinare e ritirare a metà prezzo il cibo rimasto nei locali a fine giornata, garantendo un’ottima cena a un ottimo costo. Non solo, pagando a prezzo pieno si può prenotare ciò che si vuole in anticipo e, in questo modo, far sapere al locale la quantità di cibo esatto che dovrà preparare per il ritiro il giorno dopo.

Startup innovativa con sede a Roma, Stargraph è stata fondata nel 2017 da Michele Imbimbo (CEO) e Ursula De Masi per coniugare passione per lo sport e intrattenimento, collezionismo digitale e innovazione, tecnologia e sostenibilità, grazie alle tecnologie della blockchain, realtà aumentata e realtà virtuale. La piattaforma è nata con l’ambizione di permettere agli utenti di collezionare contenuti esclusivi relativi alle proprie passioni e di vivere eventi esclusivi con i propri idoli. Inoltre, permette ai fan di monetizzare dalle proprie passioni, mettendo in vendita oggetti virtuali esclusi, anche associati a un vero asset fisico. Oltre al marketplace, la piattaforma prevede anche un altro sistema di remunerazione per gli utenti: acquistato un contenuto esclusivo di una celebrity, ogni volta che accade un evento importante alla carriera del personaggio – un premio, un concerto, una gara vinta ecc. – l’utente viene premiato con alcuni token. L’azienda vorrebbe espandere la piattaforma ulteriormente – tra gli altri progetti di sviluppo c’è quello della gamification, che renderà l’esperienza degli utenti ancora più coinvolgente – e per questo ha richiesto un finanziamento crowdfunding di 1 milione di euro.

Fondata nel 2019 a Rovereto da Federico e Simone Longhini (CEO), STOREH Energy Storage Technologies propone un sistema di stoccaggio dell’energia e di produzione on demand di idrogeno: HOD, Hydrogen On Demand. Permette quindi di superare il problema dell’intermittenza e della non programmabilità delle fonti rinnovabili.

Fondata a Roma da Matteo Forte (CEO) nel febbraio del 2020, Switch è una piattaforma software che rende più profittevoli le flotte per lo sharing di veicoli. La piattaforma, basata su intelligenza artificiale e machine learning, è dotata di specifici algoritmi di ottimizzazione, e suggerisce la migliore distribuzione possibile dei veicoli utilizzati per la condivisione delle società che operano nel settore, prendendo in considerazione l’aspettativa della “domanda di mobilità” in modo predittivo. Inoltre, la realtà romana aiuta le aziende a prioritizzare le attività di manutenzione e le azioni necessarie affinché mantengano le rispettive flotte di veicoli per lo sharing “in salute”, e offre loro soluzioni di rotazione smart degli stessi affinché gli stessi siano posizionati dove servono e quando servono, finalizzando il maggior numero di operazioni possibili nel minor tempo possibile in modo da massimizzare l’utilizzo delle flotte rese disponibili per la condivisione. La piattaforma software di Switch si caratterizza per la capacità di raccogliere i dati già in possesso dei clienti, arricchirli con altri utili a seconda delle necessità, prevede la domanda di mobilità e indica come riposizionare le flotte agli operatori dello sharing con l’obiettivo di rivoluzionare in chiave positiva la user experience.

Fondata a Milano nel 2022 da Gabriele Panzeri, Matteo Salerno e Alessandra Accogli (CEO), Synergy Flow ha sviluppato una batteria a celle di flusso sostenibile, a basso costo e ad alta efficienza per applicazioni di accumulo energetico a lunga durata. La batteria costa fino a 30 volte meno rispetto alle soluzioni presenti oggi sul mercato e non usa materie prime preziose, poiché si basa su sottoprodotti dell’industria petrolchimica ricchi di zolfo, nel rispetto dei principi della circular economy.

TUC.technology è una soluzione sviluppata dalla startup TUC – fondata nel 2020 a Torino da Ludovico Campana (CEO) e Sergio Pininfarina e incubata in I3P – che punta a rivoluzionare e re-inventare il concetto di veicolo grazie alla razionalizzazione e all’efficientamento delle componenti elettroniche. Il sistema abilita digitalizzazione, personalizzazione e modularità delle auto. TUC.technology è una tecnologia brevettata conforme agli standard automotive (OEM Compliant), che unisce un sistema integrato hardware-software per diversi scopi; il connettore digitale “TUC.plug” (usb della mobilità), un super computer connesso al cloud “TUC.brain” (il cuore del sistema) e una rete di alimentazione e connessione attraverso la fibra ottica che dà vita un network (TUC.network) completamente digitalizzato e connesso. Il connettore modulare TUC.plug consente di fruire di un plug tecnologico per agganciare in sicurezza, alimentare e connettere tutti i componenti interni del veicolo affinché l’esperienza di mobilità sia “cucita su misura” per i singoli utenti. La soluzione di TUC permette di abbattere costi e tempi per l’assemblaggio dei veicoli con un’alternativa all’attuale metodologia di costruzione che rispetta le normative vigenti rispetto alla sicurezza. La startup, inoltre, ha stretto diversi accordi di collaborazione per realizzare componenti plug&play (tra i quali Sabelt, Chicco e Lavazza) e selezionato fornitori “importanti”: Italdesign-Giugiaro (ingegneria); Amet, Intel, Cisco e TIM (tecnologie).

Fondata nel 2021 a Putignano in provincia di Bari da due under 30, Vincenzo Morelli (CEO) e Giulio Martinacci, Tuidi vuole aiutare i piccoli e grandi player dell’alimentare a ottimizzare le scorte. Lo fa attraverso un assistente virtuale che incrocia milioni di dati e costruisce modelli predittivi. Al primo aumento di capitale ha partecipato Perini, ex founder di Cortilia.

Categoria: Automotive 2electron è una startup fondata nel 2018 a Venaria Reale (TO) da Francesco Spagnolo, CEO, e Jonathan Duò, CTO, come spin-off di Zender (PMI che da oltre 30 anni fornisce servizi e riparazioni nell’automotive collaborando con costruttori come Stellantis, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Bosch e Ducati), punta a unire tradizione e innovazione portando nei veicoli elettrici le medesime sensazioni restituite dai veicoli “classici”. Tanto su due che su quattro ruote.

Startup nata negli ultimi mesi del 2020 con sede a Torino, è guidata dal CEO Alessandro Ursino, co-founder insieme ad Alessandro Bruno. Solitamente, quando un cliente fa un acquisto tramite un’app di delivery, il rider che riceve l’ordine si reca dall’esercente, comunica un codice e solo dopo aver ricevuto il prodotto, parte per consegnarlo. Con Vado, invece, una volta che l’utente fa un acquisto su un’app di delivery in qualsiasi negozio, grazie al suo software viene utilizzato il codice d’ordine inviato dall’app di delivery al rider per sbloccare il distributore automatico e permettere al rider di ritirare i prodotti erogati (riducendo i costi di gestione dell’ordine dell’80%).

VESevo, acronimo di Viscoelasticity Evaluation System Evolved e contemporaneamente rimando all’antico nome del Vesuvio, nasce nel 2020 dalle attività di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Industriale della Federico II di Napoli in collaborazione con MegaRide, di cui è spin-off. Grazie a VESevo l’ambito di ricerca della scaleup partenopea – in precedenza più teorico – ha trovato applicazione pratica diventando un elemento cruciale per il setup di auto e moto da competizione. Nello specifico, grazie a una combinazione hardware-software sviluppata autonomamente, VESevo raccoglie informazioni sui singoli pneumatici. Dati che, attraverso un algoritmo di elaborazione a posteriori, consentono ai tecnici di ottenere un’analisi dettagliata delle proprietà fisiche delle gomme. Elementi utilizzati per prevedere come si comporteranno gli pneumatici in condizioni variabili e con usura progressiva in gara, che indirizzano le decisioni delle squadre per migliorare le prestazioni e avere vantaggi ulteriori rispetto a sicurezza e controllo qualità. Le gomme sono un elemento cruciale per innovare il settore automobilistico, poiché costituiscono l’unico elemento di contatto tra veicoli e fondo stradale e possono modificare drasticamente il comportamento dei veicoli. Evidente quindi come il lavoro di MegaRide e VESevo in futuro troverà applicazione anche nella mobilità quotidiana per migliorare gli standard di sicurezza. Inoltre, nel 2021 VESevo ha siglato accordi di collaborazione con costruttori e team di Formula 1, Formula E, MotoGP e NASCA, vincendo anche l’Hardware Innovation of the Year all’Automotive Testing Technology International Award: uno dei riconoscimenti più importanti nel settore.

Fondata nell’ottobre 2020 da Giulia Faleri (CEO) e Francesco Salvi, due giovani toscani, Vezua è parte di O2Forest (startup innovativa e società benefit) ed è un marketplace sostenibile. L’azienda ha sviluppato un algoritmo in grado di misurare la sostenibilità delle aziende che chiedono di vendere i prodotti sul loro marketplace e le classificano in base al grado di sostenibilità (comparato rispetto ai SDGs). Gli acquisti contribuiscono alla realizzazione di ecosistemi di foreste in spazi acquistati dall’azienda, in Italia e all’estero.

Categoria: Fintech Fondata nel 2020 a Milano da Matteo Masserdotti (CEO), Pietro Pogliani, Pedro Salvi e Patrick David, lo scopo di Viceversa è sostenere le aziende in un percorso di crescita etica e sostenibile, grazie alla possibilità di accedere a opzioni di capitale libere da vincoli e garanzie personali, come il revenue-based financing.

Fondata a Milano nel 2020 da Gabriele Consiglio, Chiara Mirani e Tommaso Randolfi, Volta Structural Energy sviluppa batterie strutturali agli ioni di alluminio, caratterizzate da minor massa e volume, a fronte di un’elevata durata della batteria, una ricarica rapida e standard di sicurezza elevati. La batteria strutturale Volta può essere vantaggiosa in molte applicazioni, come quelle aerospaziali, automobilistiche, navali e robotiche.

Volvero, startup innovativa fondata a Vicenza da Marco Filippi (CEO) nel 2018, nasce con l’obiettivo di permettere alle persone di avere in sharing una moto, un’auto o un veicolo commerciale in modo efficiente e sostenibile, risparmiando tempo e denaro. Registrandosi alla piattaforma predisposta dalla startup vicentina, infatti, i proprietari dei predetti veicoli possono impostare la durata della condivisione, la distanza percorribile, il prezzo dello sharing e altri dettagli, con la possibilità di accettare qualsiasi richiesta presentata dai conducenti. Che, a loro volta, possono scegliere il veicolo più adatto per i relativi scopi, secondo condizioni di condivisione più adatte alle loro esigenze. Dopo oltre due anni di test della piattaforma su cui si basa il servizio – che va oltre il semplice sharing, proponendosi invece come una sorta di Airbnb della mobilità poiché consente a chiunque di noleggiare il proprio mezzo di trasporto nei giorni in cui resta inutilizzato – la startup nel giugno del 2022 ha lanciato ufficialmente la propria app dedicata.

Walle Mobility è la prima startup italiana di Urban Air Mobility (UAM), fondata nel febbraio del 2020 a Brescia dal CEO Domenico Gagliardi, con l’obiettivo di diventare il primo operatore italiano di “Taxi Verticali” (VTOL aircraft, ovvero piccoli aerei) per il trasporto di merci e passeggeri. Grazie ad accordi con i produttori di velivoli e altri attori dell’intera filiera della Mobilità Aerea Avanzata (AAM), la startup bresciana sta realizzando un ecosistema che consentirà di spostarsi in modo rapido, economico ed ecologico utilizzando aerei tecnologicamente avanzati. Per far diventare realtà quello che sembra un estratto da un romanzo di fantascienza, Walle Mobility, tra i tanti, ha raggiunto anche un accordo di collaborazione con Jaunt Air Mobility, famoso produttore americano di elicotteri elettrici di dimensioni ridotte con tecnologia VTOL (Vertical take-off and landing aircraft) veicoli capaci di atterrare e decollare verticalmente, con impatto acustico basso e perfetto per raggiungere le zone centrali delle città. Mentre è impegnata a superare gli ostacoli normativi, la startup ha già stabilito quali saranno le prime due tratte collegate: Milano centro-Aeroporto di Malpensa e Napoli-Capri. Per l’inizio delle attività la scelta è caduta su un servizio di voli con veicoli in grado di trasportare 3 o 4 passeggeri, oltre al pilota, con costo pari a 2,50 euro per km percorso: una tariffa molto vicina a quella dei classici taxi.

Fondata nel 2017 a Milano da Giacomo Bertoldi (CEO), nell’agosto 2021 Walliance ha chiuso un round da 4 milioni di euro, sottoscritto da Seac Fin spa (finanziaria nata con lo scopo di gestire i fondi di Confcommercio Trentino) e Botzen Invest Euregio Finance AG (società di investimenti privata dell’Alto Adige da sempre a sostegno dell’economia del territorio). Non solo: nel gennaio 2022 la startup ha chiuso con un overfunding del 400% una campagna di equity crowdfunding su Doorway. A fine 2021 erano 37 i progetti immobiliari presentati su Walliance, tutti finanziati con successo con una raccolta di oltre 59 milioni di euro, di cui 12,8 milioni rimborsati. Il portale detiene una quota di mercato del 68%.

Categoria: Insurtech Fondata a Roma nel 2021 da Fabio Sbianchi, Wallife è una startup insurtech italiana focalizzata sulla protezione dell’individuo dai rischi derivanti dall’innovazione tecnologica e dal progresso scientifico in ambito genetico (conservazione di materiale biologico e identità genetica), legati ai dati biometrici (impronte digitali, riconoscimento facciale) e, da ultimo, quelli riguardanti il biohacking (uso delle tecnologie all’interno del corpo umano, quali protesi e dispositivi medici impiantabili). Guidata dalla CEO Maria Enrica Angelone, a fine febbraio 2022 ha incassato un round seed da 4,8 milioni di dollari. Lo hanno sottoscritto oltre quaranta investitori del settore economico-finanziario, tra cui Wellness Holding di Nerio Alessandri (fondatore e presidente di Technogym), Antonio Assereto (Proximity Capital) e Andrea Dini (Aptafin) e altre figure di spicco nel panorama finanziario internazionale tra banche e fondi di private equity. I proventi dell’aumento di capitale saranno impiegati da Wallife per studiare e brevettare nuove modalità di protezione degli individui e sviluppare la piattaforma assicurativa. Con questo risultato, l’azienda si pone al sesto posto in Europa nel settore insurtech per valore del round seed secondo la classifica di Crunchbase, uno dei principali database a livello globale di informazioni finanziarie su aziende private, in particolare startup.

Waterspin è una startup innovativa con sede a Gorgonzola, in provincia di Milano, fondata nel 2017 con lo scopo di promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per il trattamento, la depurazione e il riuso delle acque. L’azienda, fondata da Matteo Vanossi, Alessio Galletti e Michele Principato, rappresenta e distribuisce prodotti tecnologici necessari all’implementazione di diversi processi di depurazione delle acque reflue urbane e di quelle industriali, come: dispositivi di ultrafiltrazione per applicazioni MBR; biomedia per processi MBBR; membrane di areazione MABR; una piattaforma per il controllo avanzato del processo biologico e il risparmio energetico.

Green, open e smart: sono questi i presupposti di Wesmarti, startup insurtech innovativa che punta ad avvicinare compagnie assicurative e distributori tramite un ecosistema aperto a “tutti gli attori che possono contribuire ad affrontare e risolvere un problema”. La sinergia tra gli stakeholders, le parti coinvolte, è infatti alla base dell’idea di Wesmarti: compagnie assicurative, riassicuratori, broker e distributori, ma anche regolatori e istituzioni accademiche. In questo modo, la startup si presenta come un marketplace virtuale in cui domanda e offerta possono incontrarsi. Tutti gli scambi, inoltre, avvengono tramite la tecnologia blockchain, che garantisce rapidità, riservatezza e sicurezza.

L’iniziativa, avviata nel 2020 a Milano, è stata guidata dal Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTif) dell’Università Cattolica di Milano e Reply, una società specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Hanno aderito quattro compagnie assicurative – Mediolanum, Cargeas, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua – e tre banche: Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e Ubi Banca. Tra i partner del progetto rientrava anche Aon Reinsurance Solutions, tra i principali broker riassicurativi a livello globale.

Partendo dal fatto che in Italia, nonostante 9 persone su 10 abbiano dovuto traslocare almeno una volta nella propria vita (fonte: YouGov), solo il 25% degli intervistati ha utilizzato un servizio di trasloco o deposito, risulta evidente come il settore sia ancora indietro nella digitalizzazione. Per ovviare al problema nel gennaio 2021 LUISS EnLabs, il Programma di Accelerazione di LVenture Group, nel 2021 ha lanciato a Roma la startup Wetacoo guidata da Federico Prugnoli (CEO) e Pierfrancesco Bosco. L’obiettivo è semplificare il processo di deposito e trasloco per privati e aziende: un magazzino on-demand e, al contempo, una soluzione contraddistinta da maggiore flessibilità rispetto alle aziende tradizionali di traslochi. Attraverso il sito Web di Wetacoo, infatti, è possibile prenotare velocemente e con pochi click un servizio completo che include trasporto, montaggio, imballaggio e deposito dei propri mobili e di altri oggetti, conservati al sicuro dalla startup per tutto il tempo necessario agli utenti. Attiva a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, Wetacoo in un anno ha servito oltre 500 clienti aiutandoli a custodire i propri beni attraverso un processo digitalizzato avviato con un semplice click. Wetacoo, che nel novembre 2021 ha chiuso un round di investimento da 750 mila euro cui hanno partecipato Innova Venture, il Fondo di Venture Capital della Regione Lazio gestito da Lazio Innova, LVenture Group, investitori privati del settore della logistica e business angel, è pensato quindi come un servizio facile, veloce e salvatempo.

Wicket è un sistema di biglietteria digitale che permette di prenotare il proprio posto in spiaggia e pagare direttamente online: i biglietti emessi sono collegati al numero di telefono dell’acquirente e conservati nel suo smartphone attraverso la APP Wicket, in modo da poter essere mostrati facilmente al personale della struttura. L’app è stata lanciata da una startup italiana fondata nel 2020 a Milano da Alberto Leanza, Alessandro Mirani, Davide Bonacina, Mark Edward Ferrer e Roberto Mancone (CEO), usando un protocollo già utilizzato in Olanda e Singapore per la vendita di biglietti di eventi sportivi o di manifestazioni quali concerti, teatro, fiere, ecc.

Fondata nel 2017 a Milano da Michele Ridolfo (CEO) e Oltre Venture, questa startup vuole far scoprire le meraviglie italiane più autentiche, più originali e meno battute dal turismo di massa. “Quest’anno – si legge nel sito – mettiamo la sicurezza al centro e per garantire il tuo benessere, abbiamo ideato WITH, il nostro piano operativo per la salute”.

Yolo prende il nome dall’acronimo inglese per you only live once, “si vive una volta sola”: si tratta di una startup giovane e innovativa, fondata a Milano nel 2017 da Gianluca de Cobelli (CEO) e Simone Ranucci Brandimarte, presidente, tra le altre cose, dell’Italian Insurtech Association. Yolo offre assicurazioni digitalizzate, attivabili in pochi minuti e gestibili completamente online, pensate per casa, auto e smartphone, ma anche animali domestici, viaggi e infortuni sportivi. La formula “Libera Mente Special”, inoltre, permette di proteggere sé stessi e i propri familiari in caso di gravi imprevisti. La startup ha attratto investimenti per 12,5 milioni di euro. L’ultimo round, chiuso nell’agosto 2021 per 2,5 milioni, è stato guidato dal colosso assicurativo Generali.

Yolo è l’unica azienda italiana presente nella lista delle Top 100 Insurtech stilata ogni anno da Fintech Global. Nell’agosto 2021 la startup ha incassato un round da 2,5 milioni di euro da Banca Generali, che ha acquisito il 10,8% del capitale e mira ad arrivare al 18% entro quest’anno. Nel luglio 2020 Yolo aveva chiuso un altro round da 3 milioni di euro, guidato dall’allora Neva Finventures (oggi Neva sgr, che fa capo al gruppo Intesa Sanpaolo), e da Intesa Sanpaolo Vita, entrata con una quota del 2,5%. Al round avevano partecipato anche Primomiglio sgr (oggi Primo Ventures sgr), Banca di Piacenza, Be Shaping the Future e CRIF.

Alla laurea in Scienze Antropologiche ed Etnologiche ha unito una formazione artistica, in particolare per quanto riguarda fumetto e illustrazione. Nel 2012 ha iniziato a lavorare nel mondo dell'editoria e…

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